Satiricoro

Le origini

Il Satiricoro è una realtà nata nel 2015 da un’idea del prof. Lorenzo Carazzato e del Dirigente dell’IC1 di Legnago Gabriele Bernardinello. All’inizio contava solo circa 15 coristi e non aveva un nome poiché era ancora in uno stato aurorale. Fin da subito però fu chiaro che la caratteristica che più lo definiva era il caos, l’insofferenza di fronte all’ordine. Nonostante questo, nel 2019 il coro dell’IC1, che nel frattempo contava 45 coristi, fu in grado di conquistare il primo premio al concorso per cori dell’AgcVerona presso il palazzo della Gran Guardia. Al termine di questa avventura si cominciò a pensare di dare un nome a questo progetto, indi si chiese direttamente ai cantori di suggerire delle proposte. Era l’inverno del 2019, lo spettro di ciò che sarebbe accaduto da lì a poco al mondo intero nessuno poteva ancora immaginarlo e col senno di poi, ritrovarsi fra i vari bigliettini dei suggerimenti dei nomi, uno con su scritto “Coro Navirus”, non fu di grande auspicio. Dopo i primi estenuanti tentativi di cantare in DAD, inevitabilmente tutto venne accantonato. L’impossibilità di cantare sancì la fine di quel progetto corale che tanto aveva entusiasmato ragazzi, genitori e insegnanti. All’assurda ipotesi di cantare con la mascherina fu preferito il silenzio, poiché essendo il canto sinonimo di liberazione, si optò per il tacere piuttosto che un surrogato del cantare. 

Il nome

Quando a settembre del 2022 si riaffacciò l’ipotesi di poter ripristinare il coro 
d’istituto, molti furono i dubbi e le domande che emersero spontanee, una su tutte: “Avranno ancora voglia di cantare in coro?”. L’esito fu l’iscrizione di 75 nuovi coristi e l’evidenza fu che il desiderio di far sentire la propria voce era ancor più forte ed esplosivo di prima inoltre la caratteristica caotica era rimasta e più viva che mai. 
Il nome “Satiricoro” emerse spontaneamente in quanto prende spunto dai satiri, creature mitologiche amanti della musica ma portatori di caos. Di fatto questi coristi patiscono nell’ordine e per questo risultano essere quasi “indomabili”. Nella musica quindi danno libero sfogo al loro estro dionisiaco ed ogni ego si intreccia all’altro in un’armonia fatta di consonanze e dissonanze, secondo giustizia. 
Nell’a.s. 2023/24 viene istituita la prima rassegna per cori scolastici “Di tanto in canto” che vedrà una sua tradizione. 

Cantare in coro è un’esperienza unica, è un atto sociale, un’opera di condivisione in cui l’individuo sente la propria voce fondersi con l’altra alla ricerca di un tutto armonico. 

La Mission

Ma ogni anno il primo obiettivo è sempre lo stesso, ossia quello di cercare nuovi satiri che mantengano vivo questo caos creativo per affrontare avventure sempre nuove. 

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